Quantcast
Channel: risultati – Borborigmi di un fisico renitente
Viewing all articles
Browse latest Browse all 5

La presa dati di LHC del 2016 finisce stanotte

$
0
0
L'ingresso alla sala di controllo di ATLAS (Foto: CERN)

L'ingresso alla sala di controllo di ATLAS (Foto: CERN)

Intorno alla mezzanotte di oggi gli ultimi fasci di protoni del 2016 smetteranno di circolare e collidere dentro LHC. Il programma delle collisioni protone-protone a 13 TeV, iniziato nel 2015 e continuato con un successo persino maggiore di quello che avevamo sperato, arriva alla fine. Nelle prossime settimane ci sarà ancora un breve run dove verranno fatti circolare e collidere ioni pesanti, per la gioia dei ricercatori di ALICE e di coloro che, in ATLAS e CMS, si interessano a questa fisica particolare. Per tutti gli altri, il bottino saranno i circa 40 femtobarn inversi (quanti saranno veramente alla fine lo sapremo solo tra qualche ora, ma 40 è una previsione e attendibile, visti quanti ne abbiamo già raccolti).

Soltanto nell'ultimo anno, LHC ha raccolto circa il doppio dei dati presi tra il 2010 e il 2012, e a circa il doppio dell'energia nel centro di massa. Siccome la probabilità produrre tracce di fenomeni nuovi aumenta tanto con la quantità di dati (se un fenomeno è raro, tentare di produrlo più spesso aumenta la possibilità di vederlo) che con l'energia (la probabilità che in uno scontro tra due protoni vengano prodotte particelle esotiche rare cresce con l'energia a disposizione), questi dati porteranno risultati mai visti prima. Sia che ci sia qualcosa di nuovo da osservare, o che invece si migliorino le esclusioni di teorie alternative al Modello Standard, la frontiera della conoscenza si sposterà non poco.

Alla fine della presa dati del 2015 c'era stato il famigerato "End-Of-Year-Event", un seminario pubblico di fine anno dove ATLAS e CMS avevano presentato i loro primi risultati. Per quell'occasione, tra l'altro, avevamo lavorato giorno e notte per tirare fuori anche il primo risultato della ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di fotoni, quello che mostrava un eccesso a una massa di 750 GeV, eccesso poi sparito nei primi dati del 2016. Da quello che si dice da queste parti, quest'anno non ci sarà nessun evento di fine anno, e questa è secondo una buona cosa. Per molte delle analisi a cui stiamo lavorando servirà infatti molto più tempo di quello che ci separa dalla pausa natalizia per capire per bene dettagli e incertezze. Fare nuovamente una corsa (dopo quelle a cui ci siamo sottoposti per la fine del 2015, le conference in primavera, e ICHEP quest'estate) non sarebbe una scelta scientificamente giustificata e umanamente sana. Il che significa però che, per vedere qualche risultato nuovo, dovrete pazientare fino alla primavera del 2017. A meno che, naturalmente, non ci sia qualche annuncio clamoroso da fare nel frattempo. Staremo a vedere.

Il seminario di ATLAS e CMS al CERN del dicembre 2015

Il seminario di ATLAS e CMS al CERN nel dicembre 2015


Viewing all articles
Browse latest Browse all 5

Latest Images

Trending Articles